Continuiamo il nostro viaggio tra gli strumenti agevolativi poco conosciuti e/o pubblicizzati per avviare un micro o piccola attività, per chi non ha la possibilità di accedere al credito bancario. Oggi parliamo del Microcredito del FDG Nazionale. Vediamone gli aspetti salienti
I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l’attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).
Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
I soggetti che erogano un’operazione di microcredito (ndr Banche o Istituti finanziari riconosciuti da ABI) sono tenuti a prestare, in fase di istruttoria e durante il periodo di rimborso, almeno due dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati previsti dalla normativa. Tali servizi possono riguardare il supporto alla definizione della strategia di sviluppo, la formazione sulle tecniche di amministrazione o sull’uso di tecnologie avanzate, la definizione di strategie di marketing, il supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi o per l’individuazione di criticità del progetto finanziato
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto (ndr anche indicatori di performance stabiliti nel business plan di partenza). E’ possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti, di 35.000 euro.
La prenotazione. I soggetti beneficiari possono prenotare on line la garanzia in modo semplice e veloce, accedendo alla procedura telematica attraverso il link https://www.mcc.it/microcredito/ Inserendo nome, cognome, codice fiscale e indirizzo e-mail è possibile registrarsi. Successivamente si può effettuare la prenotazione, indicando soltanto codice fiscale, ragione sociale, forma giuridica, posta elettronica certificata, e-mail e importo dell’operazione. La procedura on line emette una ricevuta, con relativo codice identificativo, che attesta la prenotazione e che il beneficiario può stampare.
La conferma della prenotazione. La prenotazione non comporta automaticamente la concessione di una garanzia nè del connesso finanziamento. La prenotazione resta valida per i 5 giorni lavorativi successivi. Entro questo termine il soggetto beneficiario deve trovare un soggetto disponibile a concedere il finanziamento e a confermare on line la prenotazione. A tal fine si deve presentare al finanziatore la ricevuta di prenotazione e allegato4.
La presentazione della domanda di ammissione alla garanzia. Dopo la conferma della garanzia, entro 60 giorni deve essere presentata la richiesta di ammissione alla garanzia da parte di un soggetto abilitato ad operare con il Fondo. (ndr Banche o Istituti finanziari riconosciuti da ABI)
Considerati i tempi stretti tra prenotazione e conferma da parte di un Istituto Bancario l’esperienza ci porta a consigliare questi passi :
- Ricercare prioritariamente l’Istituto bancario. Meglio cominciare la ricerca da quelli che si conoscono o dove si conoscono le persone che vi lavorano. Il fatto che sia uno strumento poco pubblicizzato diventa ancor più palese nello scarso interesse che molte banche dimostrano in tutta la procedura. Personalmente (esperienze dirette) abbiamo constatato nelle città di Bari e Milano (e dopo numerosi contatti personali) che solo Unicredit conosce lo strumento e vi opera.
- Ottenuto il benestare della Banca si può quindi procedere con la prenotazione
- Contestualmente alla prenotazione sarà necessario strutturare un business plan, almeno schematico e raccogliere i preventivi. Tutti serviranno sia alla Banca che al Fondo di Garanzia, che li assume quali unici documenti a garanzia dellla restituzione del prestito