Quesiti startup. Eccoci al secondo appuntamento delle Q&A. che chiude il ciclo delle risposte ai quesiti selezionati nell’ultimo mese. In questo seconda parte delle Q&A di giugno rispondiamo a domande spesso ricorrenti, ancora una volta sul tema delle detrazioni.
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Quesiti startup. Cause decadenza requisiti
Domanda.
La riduzione del capitale sociale comporta sempre la perdita del diritto alla detrazione?
Risposta
Decadenza delle Agevolazioni
L’investitore, soggetto IRPEF o IRES, può decadere dal diritto alle agevolazioni suddette se entro 3 anni dalla data in cui l’investimento rileva si verifica:
- la cessione, anche parziale, a titolo oneroso, delle partecipazioni ricevute in cambio degli investimenti, inclusi gli atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e i conferimenti in società, nonché la cessione di diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni o quote;
- la riduzione di capitale e/o la ripartizione di riserve o altri fondi costituiti con sovraprezzo di emissione delle azioni o quote delle start-up innovative;
- il recesso o l’esclusione (se prevista in statuto);
- la perdita, da parte della start-up innovativa, di uno dei requisiti richiesti dall’art. 25, c. 2, Decreto Legge n. 179/2012.
Non comporta, invece, la perdita dell’agevolazione:
il venir meno della qualifica di start-up innovativa nel caso di:
- decorrenza dei cinque anni dalla costituzione della società;
- superamento della soglia di € 5.000.000 (cinque milioni) del valore della produzione annua;
- ammissione alla quotazione su un sistema multilaterale di negoziazione;
- il trasferimento delle partecipazioni a titolo gratuito o a causa di morte del contribuente, nonché il trasferimento conseguente alle operazioni straordinarie.
In caso di esclusione dal beneficio sarà necessario restituire la tassazione dell’importo dedotto o detratto, comprensivo degli interessi secondo modalità definite dalla Agenzia delle Entrate.
Quesiti startup. Certificazione degli investimenti
Quali sono i documenti da rilasciare agli investitori perché possano regolarmente richiedere la detrazione? Come devono richiederla? Esistono dei testi obbligatori da riportare?
Risposta
Una volta effettuato un investimento per cui è prevista la detrazione fiscale sarà necessario produrre i documenti, affinché l’investitore possa presentarli al suo Commercialista, CAF o altro consulente fiscale/tributrario,:
- certificazione attestante il rispetto dei limiti massimi per i conferimenti relativamente al periodo di imposta in cui è stato fatto l’investimento,
- piano di investimento della società, contenente le informazioni dettagliate sull’oggetto della propria attività, sui prodotti e sull’andamento (attuale o previsto) delle vendite e dei profitti.
La detrazione fiscale avviene in sede di presentazione delle imposte, ovvero l’anno successivo a quello nel quale è avvenuto l’investimento, con riferimento ai redditi prodotti nell’esercizio.
Le persone fisiche (soggetti IRPEF) devono presentare il modello Persone Fisiche, e non il modello 730 (che è rivolto ai dipendenti che ricevono busta paga e ai pensionati INPS), con riferimento al rigo “Detrazioni per investimenti in startup”: è necessario inserire alcuni dati specifici come codice fiscale della startup e tipologia di investimento (diretto o indiretto, ovvero effettuato mediante un organismo di investimento collettivo del risparmio oppure mediante società di capitali che investe prevalentemente in startup). Dopodiché bisogna indicare l’ammontare dell’investimento agevolabile e il codice identificativo dell’investimento; da precisare anche se l’investimento è in una startup oppure in una PMI innovativa.
Le aziende (soggetti IRES) devono compilare il modello Redditi SC e inserire gli importi investiti in startup o PMI innovative nel Quadro RS – Prospetto vari dal rigo “RS 160” a “RS 179”.