Di cosa si parla
Valutazione premoney. Eccoci giunti all’ultimo dei cinque approfondimenti del nostro speciale dedicato ai metodi di valutazione premoney. Dopo aver concluso nei primi l’argomento dei metodi qualitativi, negli appuntamenti delle scorse settimana abbiamo affrontato il tema dei metodi quantitivavi iniziando dal metodo VC o Venture Capital per poi introdurre, con il caffè del 25 gennaio, il tema dei metodi finanziari.
Con questo ultimo approfondimento entriamo più in dettaglio nelle caratteristiche e contenuti dei due metodi DCF: il Long Term Growth; quello che considera i Multipli. Vedremo quali sono le differenze sostanziali trai due metodi e come indicidono in maniera sostanziale sul valore premoney
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Valutazione premoney. Il DCF con LTG (Long Term Growth)
Il DCF con LTG (Long Term Growth) assume che i flussi di cassa futuri cresceranno ad un tasso costante basato su quelli dell’industria e settore di appartenenza computando anche il Valore Terminale. Tra i due metodi DCF con LTG è il meno importante e viene utilizzato più come valore di controllo che come effettivo metodo di valutazione.
Valutazione premoney. Come funziona il DCF con LTG
Il DCF con metodo di crescita a lungo termine è uno dei modelli più diffusi per valutare le società quotate. Questo metodo presuppone che la società sopravvivrà e crescerà stabilmente e a tasso costante.
Valutazione premoney. Il calcolo del Valore Terminale LTG
Valutazione premoney. Il tasso di crescita del DCF con LTG
Si applica un intervallo fisso che si estende dallo 0,1% al 2,5%, in base al settore di appartenenza.
Valutazione premoney. Un esempio del DCF con LTG
Valutazione premoney. Il DCF con Multipli
Il DCF con Multipli assume che il Valore Terminale è uguale al valore di exit (vendita) dell’impresa o del business calcolato sulla base di multiplo di EBITDA di settore, tenendo come principale riferimento il valore di EBITDA dell’ultimo anno di previsione.
Valutazione premoney. Come funziona il DCF con Multipli
Il DCF con metodo di calcolo dei multipli è uno dei modelli più diffusi per valutare in maniera semplice e rapida le aziende di ogni tipologia. Questo metodo viene adottato, più spesso per le valutazioni d’azienda, come metodo di controllo, più raramente come metodo principale, o come metodo di valore futuro. Diventa efficace se messo a confronto e ponderato con il metodo DCF LTV e con altri metodi sia quantitativi (VC) che qualitativi.
Valutazione premoney. Modalità di calcolo e fonte dei dati DCF con Multipli
Fonte dei dati. Dati giornalieri di oltre 35.000 aziende quotate in borsa in tutto il mondo, provenienti da società blue-chip per il mid-market e OTC (mercato fuori borsa – Over The Counter)
Valutazione premoney. Un esempio del DCF con Multipli
Valutazione premoney. Conclusioni e riflessioni
Con questo contributo, e, in genere, con tutti gli altri (articoli di approfondimento, riposte a domande, pareri, e-book, webinar, ecc.) oltre a dimostrare in maniera concreta “perchè siamo una Società Benefit” crediamo di aver finalmente “messo un punto esclamativo” su cosa sia una vera “valutazione pemoney“. Diciamo questo perchè (così come per il Business Plan) troppo spesso ci imbattiamo in startup che (incosapelvomente) credono di avere (o aver ottenuto) una valutazione premoney che altro non è che un un foglio excel con una formuletta che spesso si limita a valutare uno solo aspetto.
La valutazione premoney è un documento molto tecnico, è un vero e proprio report che, a pieno titolo, deve entrare nelle fasi di confronto e relazione con tutti i potenziali investiori e ne diviene la base per definire le modalità di assegnazione di equity.