Detrazioni Startup. Prima di concludere il nostro speciale dedicato alle detrazioni (e deduzioni) per i soggetti che investono in startup innovative e pmi innovative, con l’ultimo approfondimento del 14 giugno, vogliamo brevemente ricordare quello di cui si è parlato nei precedenti approdondimenti e riportare alcune domenda e risposte che potranno servire da spunto per la partecipazione attiva al webinar dedicato del 15 giungo (puoi prenotarti qui).
Nei precedenti numeri abbiamo affrontato il tema dell’adempimento preliminare dell’aggiornamento della “vetrina startup”, quello della conferma dei requisiti in sede di deposito bilancio, quello dei “chi, come e quanto”, quello di come ottenere le detrazioni, e infine il contenuto e l’obbligo del le procedure per la produzione del fascicolo documentale, con il prossimo e ultimo approfondimento a cura di Ezio Este analizziamo alcune casistiche particolari.
Intanto riportiamo il link al nostro canale ABC Startup
ABC STARTUP.Quello che non sai…
Detrazioni Startup. Domande e risposte
Passiamo adesso ad alcune domande e risposte.
Questito sul tema utilizzo del beneficio fiscale
Domanda. Ciascun contribuente può tipicamente godere di detrazioni fiscali nel limite dell’imposta dovuta nell’anno. Se la nuova detrazione dovesse eccedere l’imposta dovuta, l’eccedenza andrebbe definitivamente perduta?
Risposta. Qualora la detrazione descritta sia di ammontare superiore all’imposta lorda, l’eccedenza può essere portata in detrazione dall’Irpef dovuta nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il terzo, fino a concorrenza del suo ammontare.
Questito sul tema: dipendenti, pensionati e detrazione
Domanda. “Possono i pensionati o i dipendenti pubblici accedere alle detrazioni riservate ai soggetti che effettuano investimenti nel capitale sociale di imprese start-up innovative?”.
“Ci sono effetti sulla pensione? E quale modello fiscale bisogna utilizzare per la dichiarazione dell’investimento?”.
Risposta. La detrazione fiscale avviene in sede di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, ovvero l’anno successivo a quello nel quale è avvenuto l’investimento, e si è maturato il diritto alla detrazione. Come chiarito anche dall’Agenzia delle Entrate: “ai sensi dell’art. 29 del D.L 179/2012, la detrazione in questione è riconosciuta in favore degli investitori soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) residenti e non residenti”.
Ulteriore conferma e precisazione in merito è giunta dalla Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 146 del 26 maggio 2020
Pertanto, un soggetto pensionato che investe in una start-up innovativa, può beneficiare della detrazione IRPEF senza che ciò comporti alcun effetto sulla pensione, in quanto il meccanismo della detrazione è volto semplicemente ad abbattere l’imposta da versare. Ciò implica, naturalmente, che in assenza di IRPEF a debito, la detrazione andrà persa per incapienza, o sarà utilizzata parzialmente nel caso in cui l’imposta a debito risulti inferiore alla detrazione spettante.
La seconda analisi che abbiamo effettuato è sul processo burocratico per ottenere il beneficio fiscale. Affidandosi ad un commercialista o al CAF di fiducia, il pensionato noterà che il modello 730/2020 (riservato ai dipendenti pubblici) non contempla la possibilità di indicare la detrazione in start-up innovative, previste invece nel modello PF.
Per beneficiarne è necessario presentare il modello Redditi Persone Fisiche in cui si potranno inserire tutti i dati sia relativi alla pensione, sia relativi alle detrazioni per investimenti in start-up innovative . In questo caso, per l’investimento effettuato nel 2020, il rimborso del 50% tramite detrazione fiscale non verrà erogato dall’INPS, quale ente pensionistico, ma verrà rimborsato con il 730 dell’anno successivo.
Questito sul tema Work for equity e SFP,
Domanda. “Le detrazioni (50% e 30%) spettano anche in occasione di piani di work for equity, piani di incentivazione o conversione di SFP?”
Risposta. Si, spettano in tutti i casi in cui venga aumentato il capitale sociale nella forma di “conferimenti in denaro” ricordando che nel caso di aumento di capitale in Work for Equity attraverso compensazione del credito, questo corrisponde appunto ad un versamento in denaro.
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Per oggi ci fermiamo qui. Ricordiamo che il 15 giugno alle ore 19.00 dedicheremo la terza puntata dei nostri webinar “ABC Startup…” allo Speciale Detrazioni. Vi aspettiamo in diretta linkedin