Strumenti Finanziari Partecipativi. La previsione in Statuto

Strumenti Finanziari Partecipativi. Eccoci qui con lo speciale di dedicato agli Strumenti Finanziari Partecipativi. Ne avevamo già parlato in due inserti dello speciale “caffè dell’estate”: il primo dedicato al quadro generale il secondo a una disamina dei limiti delle norme. Con questo speciale tratto dal nostro ebook dedicato agli SFP vogliamo affrontare la gestione pratica del processo per emettere gli SFP : dalla previsione in Statuto alla  gestione contabile.

Guarda il Videocaffè

Strumenti Finanziari Partecipativi. La previsione statutaria

La possibilità di emettere SFP deve seguire un flusso obbligato di attività da porre in essere, ognuna, in sequenza logica. Si tratta di attività di carattere “normativo” (come appunto la previsione statutaria e la redazione del Regolamento); di attività di carattere “gestionale”; (come la messa in servizio del registro sottoscrittori e delle relative annotazioni o della redazione e rilascio del certificato); di attività di carattere contabile (come la previsione della riserva o della voce di debito in bilancio). Cominciamo quindi dalle previsioni statutarie.

Strumenti Finanziari Partecipativi. La clausola in statuto.

Riprendendo il contenuto della Massima n. 163 del Consiglio Notarile di Milano si evincono due possibili previsioni:

  1. la formulazione di una clausola statutaria che “genericamente” preveda la possibilità di emettere SFP;
  2. la formulazione di una clausola statutaria che preveda già “in via puntuale” oltre all’emissione anche la regolamentazione degli SFP.

La differenza tra le due vie non è banale e comporta un approccio regolatorio e pratico che, nel caso di scelta della “nostra via” (la seconda) può permettere di evitare un doppio passaggio notarile con relativi costi oltre ad agevolare l’iter di messa in opera degli SFP.

Strumenti Finanziari Partecipativi. La nostra previsione di clausola statutaria

Come appare chiaro il nostro approccio è quello di evitare il doppio passaggio notarile, quello, per intenderci, che oltre a prevedere una apposita clausola che consenta di emettere gli SFP, (quindi una previsione in fase costitutiva o una modifica dello statuto della società) poi debba successivamente prevedere un ulteriore passaggio per l’approvazione del Regolamento di Emissione.

Ma come va formulata una clausola statutaria che eviti questo doppio passaggio?

Va formulata in modo da prevedere non solo l’emissione ma anche gli aspetti regolatori e gestionali, in modo da permettere, successivamente la possibilità di redigere il regolamento di emissione e di approvarlo con delibera di “assemblea ordinaria” delegando poi all’organo amministrativo gli aspetti di carattere gestionale e operativo. Di seguito riportiamo un possibile contenuto della clausola statutaria.

 

Strumenti Finanziari Partecipativi. I contenuti della clausola statutaria in dettaglio

In questo esempio di clausola statutaria, (redatta con il fondamentale contributo di un Notaio del nostro network della iscritto alla circoscrizione di Milano) capitalizzando le informazioni dell’intero quadro normativo ed in particolare della Massima n. 163 del Consiglio Notarile di Milano, vi è la previsione di tutti gli aspetti che evitano, appunto, la necessità di approvare il Regolamento di Emissione con Assemblea Straordinaria e di allegarlo allo Statuto. In particolare.

  1. La previsione di approvazione del Regolamento di Emissione
  2. La previsione del valore degli SFP
  3. La tutela delle prelazioni
  4. La tipologia di apporti
  5. La definizione e natura degli SFP

———————————————————————————————————–

Per oggi ci fermiamo qui. Nel prossimo inserto tratteremo l’argomento del Regolamento di Emissione.

Ricordiamo che è possibile approfondire l’argomento con il nostro ebook dedicato.

Non lasciare che le tue domande rimangano senza risposta. Prenotando una consulenza one-to-one, avrai l’opportunità di approfondire un tema specifico direttamente con noi e trovare insieme le soluzioni più adatte alle tue esigenze. Che si tratti di approfondire gli argomenti trattati o di esplorare nuove opportunità, siamo qui per aiutarti. 

FINO AL 31 MARZO POTRAI RICEVERE UNO SCONTO SULLA CONSULENZA VERTICALE DI 1 ORA UTILIZZANDO IL CODICE COUPON:
ONE2ONE2025

Ti è piaciuto questo articolo?

Condividilo sui social

Vuoi ricevere le nostre analisi via mail tutte le settimane?

Compila il form e iscriviti al caffè del mercoledì

Novità assoluta! L'aggiornamento mensile Completo e Dettagliato su tutti i bandi di finanza agevolata disponibili in Italia, selezionati su misura per le esigenze della tua Impresa Innovativa

Perché una premoney certificata vale di più? Perchè è un report analitico e accurato redatto sulla base di metodologie avanzate da un consulente esterno e con requisiti professionali riconosciuti per Legge

Top! ABC Startup. Tutti i Webinar dell'edizione 2024

Work For Equity? Non ti affidare a chiunque. Scegli chi ha già realizzato decine di piani e centinaia di contratti a "prova di Agenzia delle Entrate"

Costituisci una startup innovativa o trasforma la tua azienda in PMI innovativa ​​

New! Nuovo e-book aggiornato sulle detrazioni per investimenti

Articoli correlati

Il business plan per ottenere fondi. Il “business model plan”

Il passaggio da idea a business è un processo codificato, composto dal cluster di pianificazione basati su un “Fil Rouge“ di assunzioni, proiezioni e validazione. Un processo ingegnerizzato che mette in correlazione costante attività e risorse. Ecco questo è il significato del Business Model Plan. L’integrazione tra pianificazione ed execution; tra variabili qualitative e loro espressione numerica. E’ la necessaria integrazione tra Business Model e Business Plan

La nuova impresa innovativa. Il webinar

🚀 Il nuovo Startup Act cosa cambia e quali dubbi restano? 🔎📑
📣 Eccoci con il primo Webinar ABC dell’anno che conclude il lungo speciale dedicato al nuovo “startup act”!
Come sempre, restiamo fedeli alla nostra mission di diffondere conoscenza e supportare l’ecosistema delle imprese innovative. E lo facciamo riassumendo i temi trattati nel nostro lungo speciale “La nuova impresa innovativa” ma soprattutto rispondendo in diretta alle vostre che si aggiungeranno a quelle poste dai noi nel corso dei singoli approfondimenti come ad esempio
📌 Come cambia la permanenza nella sezione speciale?
⏳ La durata massima della qualifica di startup innovativa passa da 5 a 3 anni. Tuttavia, la permanenza può essere estesa:
🔹 +2 anni (fino a 5) se si soddisfa almeno uno dei nuovi requisiti rafforzati, tra cui:
✔️ Aumento delle spese in R&D al 25% 📊
✔️ Contratti di sperimentazione con PA 🏛️
✔️ Crescita del fatturato o dell’occupazione > 50% 📈
✔️ Riserva patrimoniale > 50K € o equity crowdfunding 📑
✔️ Ottenimento di un brevetto 🔬
📌 Regime transitorio: cosa succede alle startup già iscritte?

Iscriviti al caffè del mercoledì

Compila il form e iscriviti al caffè del mercoledì

  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo

Prenota il video meeting

  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo