Misure e agevolazioni per startup innovative

Incentivi e agevolazioni, sono certamente una opportunità, ma sono soprattutto strumenti strategici per la crescita e l’innovazione del business.

Creazioneimpresa ha un track-record di oltre 20 anni di attività con una media complessiva di oltre un migliaio di aziende o neo imprenditori che hanno presentato progetti di impresa. Solo nel 2023 abbiamo contribuito alla erogazione di finanziamenti superiori a 3 milioni di euro.

RIEPILOGO AGEVOLAZIONI

Esonero dall’imposta di bollo: le startup innovative sono esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo dovuta per gli adempimenti relativi alle iscrizioni nel Registro delle imprese delle Camere di Commercio.

Deroghe alla disciplina societaria ordinaria: le deroghe più significative sono previste per le startup innovative costituite in forma di s.r.l., per le quali si consente: la creazione di categorie di quote dotate di particolari diritti (ad esempio, si possono prevedere categorie di quote che non attribuiscono diritti di voto o che ne attribuiscono in misura non proporzionale alla partecipazione); la possibilità di effettuare operazioni sulle proprie quote; la possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi; l’offerta al pubblico di quote di capitale.

Facilitazioni nel ripianamento delle perdite: in caso di perdite sistematiche le startup innovative godono di un regime speciale sulla riduzione del capitale sociale, tra cui una moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori ad un terzo (il termine è posticipato al secondo esercizio successivo).

Inapplicabilità della disciplina sulle società di comodo: la startup innovativa non è tenuta ad effettuare il test di operatività per verificare lo status di società non operativa.

Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale: la startup innovativa può remunerare i propri collaboratori con strumenti di partecipazione al capitale sociale (come le stock option), e i fornitori di servizi esterni attraverso schemi di work for equity. A questi strumenti fa capo un regime fiscale e contributivo di estremo favore, cioè non rientrano nel reddito imponibile ma sono soggetti soltanto alla tassazione sul capital gain.

Incentivi fiscali per investimenti in startup innovative provenienti da persone fisiche (detrazione dell’imponibile irpef del 30% dell’investimento fino ad un massimo di 1 milione di euro) e persone giuridiche (deduzione dall’imponibile Ires del 30% dell’investimento fino a un massimo investito pari a 1,8 milioni di euro). Alla detrazione del 30%, si aggiunge quella del 50% (solo per le persone fisiche) che investono in startup o PMI innovative in un momento successivo alla costituzione. Gli incentivi, esercitabili in forma automatica in sede di dichiarazione dei redditi, valgono sia in caso di investimenti diretti in PMI innovative, sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di OICR e altre società che investono prevalentemente in startup e PMI innovative. 

Ricorso all’equity crowdfunding. Le startup innovative, possono avviare campagne di raccolta di capitale diffuso attraverso portali online autorizzati. Inoltre, in merito all’equity crowdfunding, l’Investment Compact ha introdotto due ulteriori novità: anche gli organismi di investimento collettivo del risparmio e le società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative possono raccogliere capitali mediante campagne online sui portali autorizzati, consentendo una diversificazione e riduzione del rischio di portafoglio per l’investitore retail; in via derogatoria rispetto alla disciplina ordinaria, il trasferimento delle quote di startup innovative viene dematerializzato, con conseguente riduzione degli oneri annessi in un’ottica di fluidificazione del mercato secondario.

Intervento semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, un fondo pubblico che facilita il finanziamento bancario attraverso la concessione di una garanzia sui prestiti. Tale garanzia copre fino allo 80% del credito erogato dalla banca alla startup innovativa, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro.

Ulteriori incentivi art. 38 Decreto Rilancio:

  1. Contributi a Fondo perduto per servizi di assistenza consulenza
  2. Conversione del prestito Smart & Start Italia a talune condizioni
  3. Equiparazione delle Startup innovative ad Università e Istituti di ricerca, in caso di contratti di ricerca extra muros
  4. Incremento del Fondo di Garanzia
  5. Proroga di un anno della permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese delle start-up innovative
  6. Incentivi fiscali sugli investimenti da parte di privati innalzati al 50%
  7. Dimezzamento delle soglie minime per l’attrazione di investimenti verso le società di capitali e le start-up innovative da parte di cittadini extra UE

I principali ambiti di intervento

Costituzione

Per nascere o diventare startup innovativa e/o benefit

Sviluppo
Aziendale

Per programmi di crescita organizzativa grazie a WFE ed ai Piani di incentivazione

Valorizzazione

Attraverso la redazione di business plan e valutazioni certificate

Sostenibilità

Con la redazione die documenti di impatto sociale

I Progettisti e Docenti del Master IPSOA “Startup Specialist”

Professionisti accreditati presso

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La guida sulla detrazione fiscale che matura a fronte di investimenti di persone fisiche in startup e PMI innovative.

A cura di Nicola Vernaglione, Ezio Este, Nicola Tracanella e Valerio Oliveto.

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