Categoria: business plan

Il business plan per ottenere fondi. Il “business model plan”

Il passaggio da idea a business è un processo codificato, composto dal cluster di pianificazione basati su un “Fil Rouge“ di assunzioni, proiezioni e validazione. Un processo ingegnerizzato che mette in correlazione costante attività e risorse. Ecco questo è il significato del Business Model Plan. L’integrazione tra pianificazione ed execution; tra variabili qualitative e loro espressione numerica. E’ la necessaria integrazione tra Business Model e Business Plan

Presentarsi agli investitori in maniera efficace. I supporti per presentare il deal

La raccolta di capitali è una fase critica per una startup e richiede strumenti ben progettati per comunicare il valore dell’opportunità di investimento. Il pitch e l’investor deck sono i principali supporti utilizzati per coinvolgere gli investitori, integrati da una robusta analisi finanziaria con metriche come IRR, valutazioni premoney, ipotesi di exit e payback period. In questo articolo, ogni punto è arricchito da esempi pratici per chiarire l’approccio ottimale.

Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Aumento di capitale, quote e premialità

Elemento essenziale dell’investor kit è la elaborazione e presentazione di un’offerta ben calibrata ed efficace agli investitori. Un corretto approccio deve tener conto di vari aspetti: modalità di raccolta (diretta o attraverso piattaforme); canali da utilizzare; lista dei referral; progetto da finanziare; possibilità di coinvolgimento degli investitori nel business; strategia di cap table. Tutti elementi che influenzeranno sia il “quantum”, (ovvero l’obiettivo di raccolta) che le modalità di attuazione, a cominciare dalla strutturazione di un adeguato aumento di capitale e di quote idonee a rappresentare i maniera adeguata interesse e potenziale degli investitori.

Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Analisi dei metodi DCF nella valutazione premoney

Terminiamo oggi il nostro percorso dentro la Valutazione premoney analizzando gli ultimi due (di tr) metodi finanziari: i metodi DCF, ordinario econ crescita di lungo termine. Il DCF con LTG (Long Term Growth) assume che i flussi di cassa futuri cresceranno ad un tasso costante basato su quelli dell’industria e settore di appartenenza computando anche il Valore Terminale. Tra i due metodi DCF con LTG è il meno importante e viene utilizzato più come valore di controllo che come effettivo metodo di valutazione. Il DCF con metodo di crescita a lungo termine è uno dei modelli più diffusi per valutare le società quotate. Questo metodo presuppone che la società sopravvivrà e crescerà stabilmente e a tasso costante. Sono metodo molto tecnici e molto complessi dove l’importanza delle singole variabili della formula devono essere attentamente manovrati dal valutatore soprattutto; il fattore di rischio (beta); il tasso di sconto dei flussi di cassa futuri (WACC); il tasso di sopravvivenza (Sr o St)

Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Analisi del metodo Venture nella valutazione premoney

Continuando nel nostro percorso dentro la Valutazione premoney introducendo oggi il primo dei tre metodi finanziari: il metodo Venture Capita (VC Method) che si distingue come uno degli approcci più utilizzati dai professionisti del settore. Sviluppato negli anni ’80 da William Sahlman della Harvard Business School, il VC Method è apprezzato per la sua capacità di bilanciare semplicità e rigore analitico. Questo articolo esplorerà i passaggi tecnici e analitici per calcolare la valutazione premoney di una startup utilizzando il metodo Venture Capital.

Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Analisi del metodo Berkus(o checklist) nella valutazione premoney

Continuiamo il nostro percorso “dentro la valutazione premoney, analizzando il secondo metodo qualitativo: il metodo Berkus o Checklist.Il principio più importante di questo metodo è che gli assets intangibili (tra i quali anche l’esperienza e la dedizione del team; la proprietà intellettuale, ecc.) di aziende early stage sono le fondamenta del loro successo futuro e quindi preziosi, come lo sono i beni tangibili per le società ben avviate

Presentarsi agli investitori in maniera efficace. La valutazione premoney

Nel mondo delle startup e del venture capital, uno dei concetti più rilevanti e dibattuti è la “valutazione premoney”, un valore determinante per fissare il prezzo delle quote di una società prima di un aumento di capitale o di un round di finanziamento. Nonostante sia un concetto basilare, le modalità per ottenere una valutazione premoney precisa, affidabile e negoziabile possono rivelarsi complesse e richiedere competenze tecniche approfondite. In questo articolo analizziamo cos’è una valutazione premoney, qual è la sua importanza strategica, i principali elementi che influenzano tale valore e perché è fondamentale affidarsi a un soggetto terzo e qualificato per l’elaborazione e l’asseverazione della valutazione.

Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Il “vero” business plan

Il passaggio da idea a business è un processo codificato, composto dal cluster di pianificazione basati su un “Fil Rouge“ di assunzioni, proiezioni e validazione. Un processo ingegnerizzato che mette in correlazione costante attività e risorse. Ecco questo è il significato del Business Model Plan. L’integrazione tra pianificazione ed execution; tra variabili qualitative e loro espressione numerica. E’ la necessaria integrazione tra Business Model e Business Plan

Presentarsi agli investitori in maniera efficace. L’importanza dell’investor kit

Nel panorama delle startup e delle imprese in crescita, raccogliere capitali è una fase cruciale per accelerare lo sviluppo, espandere il mercato e consolidare la posizione competitiva. Uno degli strumenti più efficaci per attrarre investitori è l’Investor Kit, un pacchetto informativo strategico che presenta in modo chiaro e persuasivo le potenzialità del progetto. Ma cos’è esattamente un Investor Kit, e perché è così importante?

I progettesti e docenti del Master IPSOA “Startup Specialist”

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Il passaggio da idea a business è un processo codificato, composto dal cluster di pianificazione basati su un “Fil Rouge“ di assunzioni, proiezioni e validazione. Un processo ingegnerizzato che mette in correlazione costante attività e risorse. Ecco questo è il significato del Business Model Plan. L’integrazione tra pianificazione ed execution; tra variabili qualitative e loro espressione numerica. E’ la necessaria integrazione tra Business Model e Business Plan

La nuova impresa innovativa. Il webinar

🚀 Il nuovo Startup Act cosa cambia e quali dubbi restano? 🔎📑
📣 Eccoci con il primo Webinar ABC dell’anno che conclude il lungo speciale dedicato al nuovo “startup act”!
Come sempre, restiamo fedeli alla nostra mission di diffondere conoscenza e supportare l’ecosistema delle imprese innovative. E lo facciamo riassumendo i temi trattati nel nostro lungo speciale “La nuova impresa innovativa” ma soprattutto rispondendo in diretta alle vostre che si aggiungeranno a quelle poste dai noi nel corso dei singoli approfondimenti come ad esempio
📌 Come cambia la permanenza nella sezione speciale?
⏳ La durata massima della qualifica di startup innovativa passa da 5 a 3 anni. Tuttavia, la permanenza può essere estesa:
🔹 +2 anni (fino a 5) se si soddisfa almeno uno dei nuovi requisiti rafforzati, tra cui:
✔️ Aumento delle spese in R&D al 25% 📊
✔️ Contratti di sperimentazione con PA 🏛️
✔️ Crescita del fatturato o dell’occupazione > 50% 📈
✔️ Riserva patrimoniale > 50K € o equity crowdfunding 📑
✔️ Ottenimento di un brevetto 🔬
📌 Regime transitorio: cosa succede alle startup già iscritte?

La nuova impresa innovativa. Come Cambiano le PMI innovative

📌 Come cambiano le PMI innovative

Abbiamo dedicato, la scorsa estate, un intero speciale sulle PMI innovative, che rappresentano uno strumento potente per formalizzare e valorizzare l’innovazione diffusa che caratterizza il nostro tessuto imprenditoriale.
Strumento che però non è ancora sfruttato: basti pensare che su oltre 750.000 PMI in Italia a dicembre 2024 solamente poco più di 3.000 sono iscritte alla sezione speciale delle PMI innovative, mentre le startup innovative sono più di 12.000.
Le PMI innovative sono state introdotte nel nostro ordinamento dall’articolo 4 del Decreto-legge del 24/01/2015 n. 3 proprio come strumento per valorizzare l’innovazione
Leggi l’articolo completo🚀

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