Come attuare un Piano di Incentivazione
Lavorare per una PMI e ricevere in cambio oltre allo stipendio anche quote della società. È questa l’essenza dei “Piani di Incentivazione”: comunemente utilizzati da molte imprese ma che nel caso di startup e PMI Innovative godono di maggiori agevolazioni fiscali e contributive.
I piani di incentivazione per startup e PMI innovative sono stati introdotti nella legislazione italiana dal D.L. n. 179 del 2012 (il “Decreto Crescita 2.0”) con il fine di consentire a queste imprese di beneficiare di forme alternative di remunerazione e incentivazione dei propri dipendenti e collaboratori (inclusi manager ed amministratori), creando anche un valido sistema di fidelizzazione
QUALI SONO I VANTAGGI DEI PIANI DI INCENTIVAZIONE?
I piani di incentivazione sono una delle principali misure che il datore di lavoro/committente può introdurre al fine di assicurarsi e fidelizzare i propri collaboratori e dipendenti e servono a:
- Consentono di godere delle detrazioni fiscali 30% e 50% per gli investimenti in startup e PMI innovative (clicca qui per approfondire)
- I redditi derivanti dall’assegnazione delle quote / azioni sono completamente esenti sia dal lato delle imposte dirette sia da quello contributivo
- Consentono di fidelizzare nel tempo dipendenti e collaboratori ritenuti indispensabili per il progetto di impresa
- Costituiscono un valido strumento di welfare aziendale
- Allineare gli obiettivi di azionisti e collaboratori/dipendenti per creare una relazione diretta tra creazione di valore e remunerazione;
- Stimolare la condivisione e la partecipazione;
- Fissare obiettivi condivisi e raggiungibili;
- Rendere più variabile e flessibile la struttura retributiva.
A chi è rivolto un piano di incentivazione?
Il Piano di Incentivazione è comunemente rivolto ai lavoratori dipendenti, ma è anche possibile prevederlo in favore dei Manager e Amministratori.
Inoltre, in virtù della tipologia possono applicarsi regimi fiscali e/o contributivi di maggior favore sia per l’impresa che per il lavoratore.
Va infine evidenziato il maggior regime di favore fiscale e contributivo previsto per Startup e PMI Innovative
Come si attua un Piano di Incentivazione?
Esistono strategie retributive che implicano l’introduzione di diversi strumenti incentivanti. A seconda delle finalità prefissate e delle modalità scelte nell’introduzione degli schemi premiali, si possono attuare gli strumenti più adeguati.
Attenzione però, non si può improvvisare: un piano di incentivazione richiede una procedura complessa che prevede il coinvolgimento dell’assemblea dei soci e del CDA, nonché la predisposizione di numerosi documenti.
Perché affidarsi a NOI?
Perchè abbiamo creato un focus team multidisciplinare in grado di garantire la redazione di piani di incentivazione, avendo cura di valutare previamente gli impatti di natura fiscale, legale, giuslavoristica, previdenziale e contributiva.
Perchè siamo in grado di assicurare il conseguimento di un risultato che sia realmente “win win” per tutte le parti coinvolte.
Perchè forniamo supporto nel costruire, redigere, valutare e gestire piani di incentivazione adeguati a ciascun contesto aziendale, in base alle esigenze, agli obiettivi e alle capacità esistenti in azienda.
Perchè abbiamo un Focus specifico su Startup e PMI Innovative.
Prerequisiti e Fasi
I prerequisiti per attivare un Piano di Incentivazione riguardano la verifica delle previsioni statutarie, quindi la prima fase del nostro supporto prevede la verifica della clausola statutaria e la sua conformità con opportuno ed eventuali intervento di modifica e integrazione.
Definizione caratteristiche e termini del piano
- Definizione dell’oggetto del piano
- Definizione dei profili giuridici e fiscali
- Definizione delle modalità di attuazione di price, option e vesting
- Definizione della quota di equity e relativo aumento di capitale in quote scindibili (cliff vest o gradually vest)
- Definizione della diluizione
- Definizione clausole di bad leaver e good leaver
- Definizione dei Limiti alla trasferibilità e durata delle quote
- Clausole di Exit e vendita
Al termine di questa fase verrà condivisa la roadmap per le fasi operative successive
Price & Conditions
- Definizione del “valore quota” da assegnare ai destinatari del piano attraverso l’ausilio, qualora disponibile, della valutazione premoney certificata da allegare al piano quale documento idoneo anche a definire la delibera di Aumento di Capitale.
- Definizione dell’aumento di capitale, della tipologia di quote e del valore di equity
Elaborazione e Attuazione del Piano
- Strutturazione giuridica del piano (predisposizione dei regolamenti e della documentazione accessoria)
- Definizione di procedure e in caso di adozione di stock option della documentazione informativa necessaria per l’adesione e per l’esercizio
- Assistenza nella fase di deliberazioni dell’organo amministrativo
- Assistenza al notaio per la redazione della delibera di aumento di capitale
Assistenza Giuslavoristica
Redigere un piano di incentivazione ha significativi impatti anche in termini dei rapporti giuslavoristici tra i dipendenti e la società. È quindi prevista l’assistenza di un legale esperto in diritto del lavoro che supporterà la società nella strutturazione delle clausole più idonee in materia giuslavoristica. In particolare, l’assistenza prevede;
- incontro prodromico per l’analisi preliminare degli aspetti giuslavoristici
- la predisposizione e la revisione delle clausole specifiche
- incontro per la condivisione del documento finale
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I Progettisti e Docenti del Master IPSOA “Startup Specialist”. Articolisti per “Norme e Tributi Plus” del Sole24ore
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