Il contesto post COVID-19 delle Startup. Un quadro d’insieme sulla salute delle startup. E’ uno dei topics del momento, la verifica e valutazione dell’impatto COVID sulle startup in genere e su quelle italiane in particolare. Ci si domanda quanto abbia impattato e impatterà ancora sulle capacità di mantenimento delle posizioni o addirittura di sopravvivenza e se sia o no necessario includere le startup in una programma prioritario di politica economica.
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Le indagini svolte e consultate
Il 26 giugno Startup Genome ha pubblicato un rapporto assai specifico – The Global Startup Ecosystem Report 2020 (GSER2020) – sul mondo delle Startup, analizzando diversi Paesi e soprattutto la crisi economica generata dal Covid-19. Questa la sintesi dei risultati
1.Il 40% delle startup sono in red zone.
2.Oltre il 60% delle startup ha ridotto personale o stipendi
3.Circa il 31% ha ridotto costi e personale di R&D
4.Il 71% delle startup ha ridotto i costi mediamente del 22%
Il Global venture capital funding invece è diminuito circa del 20% dall’inizio della pandemia, creando effetti a catena in tutti gli ecosistemi
Due onde d’urto si sono abbattute sulle startup
SHOCK DI CAPITALE
Riguarda il fundraising process, che, a seconda dei casi, per “tre su quattro startup” è stato drammaticamente interrotto o annullato, oppure diminuito.
SHOCK DELLA DOMANDA
Dall’inizio della crisi innescata dal Covid-19 circa il 72% delle startup ha registrato un calo delle entrate
Ma anche segnali positivi
Un vero e proprio boom economico lo hanno ottenuto le vendite online, registrando un sonoro +162,1% registrate tra il 22 ed il 29 marzo, aumentando il trend di 20 punti rispetto alla settimana precedente.
Le vendite nelle GDO sono aumentate in doppia cifra rispetto all’anno precedente, raggiungendo un picco di +16,4%
Il settore delle consegne a domicilio è cresciuto del 26% rispetto al mese precedente.
Il fatturato “dell’estetista cinica”: 13 milioni nei primi 4 mesi del 2020.
Una possibile chiave di lettura
L’impatto del COVID 19, (del quale non conosciamo ancora i reali effetti sulle econome mondiali) potrebbe risultare un momento di crisi epocale, e come tale va interpretata in termini oggettivi, ovvero analizzando rischi e opportunità.
Certo ha prodotto grandi opportunità per le imprese (startup) native digitali; che fondano il proprio business sull’e-commmerce, sul delivery, e-learning, e-conference, smartworking, consultech, fintech o sanitario.
Ha posto i business tradizionali davanti alla necessità di innovare i processi (il commercio tradizionale soprattutto), e le startup davanti alla necessità di «pivotare»
La nostra indagine
Davanti a scenari così contrastanti e visto il nostro impegni anche istituzionale all’interno dell’intero ecosistema startup (in termini di formazione e informazione) abbiamo deciso di promuovere una nostra indagine autonoma, che trovate al link riportato in apertura e sui nostri social. L’indagine sarà aperta fino al 15 settembre. Il report sarà prodotto e disponibile entro il 15 ottobre.