Le partecipazioni a termine

Il titolo di oggi non è uno scherzo: è posibile prevedere  partecipazioni societarie a termine.

La questione è stata recentemente trattata dal Consiglio Notarile dei distretti di Firenze Pistoia e Prato che con la massimma 66/2018 ha riconosciuta legittima la possibilità creare partecipazioni a tempo  nelle società di Capitali.

I riferimenti normativi

I riferimenti normativi della massima sono quelli dell’art.17, comma 3, del D.gls. 19 agosto 2016, n.175 (Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica) dell’art.2295 n.9 c.c. e dell’ art.2328 n.13 c.c. (durata della società).

Il Testo Unico in materia di di società a partecipazione pubblica stabilisce che nella società a partecipazione mista pubblico-privata affidataria di appalti o concessioni “la durata della partecipazione privata alla società …… non può essere superiore alla durata dell’appalto o della concessione”.

Gli articoli del codice civile statuiscono che l’indicazione della durata ha sempre costituito uno degli elementi del contratto di società  ed è quindi sempre stata predicata solo rispetto all’organizzazione comune: ha sempre misurato il tempo dell’investimento collettivo, dell’affare comune.

I contenuti della massima

Dato atto che il risultato a cui la legge ( D.gls. 19 agosto 2016, n.175) mira consiste nell’espulsione del socio privato dalla società a partecipazione mista, a tal fine è certamente possibile ricorrere agli istituti a tal scopo ordinariamente funzionali, ovvero  al riscatto delle azioni nella s.p.a., e all’esclusione o anche al riscatto della quota nella s.r.l., in conformità ai più recenti approdi interpretativi, quindi

1.E’ legittimo emettere partecipazioni a tempo, soggette a termine finale di durata, siano esse rappresentate o meno da azioni.

2. Il valore di liquidazione delle partecipazioni è liberamente determinabile, poiché non sussistono nella fattispecie né le ragioni di tutela del socio ricorrenti qualora si verifichino cause legali di recesso, né quelle invocate in caso di espulsione dalla compagine sociale per volontà altrui (azioni riscattabili, esclusione, drag along).

Considerazioni

Senza dubbio la massima del Consiglio Notarile dei distretti di Firenze Pistoia e Prato rappresenta una importante e interessante evoluzione del diritto societario offrendo la possibilità, nell’ambito, ad esempio, della emissione di quote “dotate di diritti particolari” di gestire i rapporti con “investitori in startup” durettamente e nell’ambito dello Statuto senza la necessità di ricorrere ad accordi estrastatutari, contratti ad hoc o accordi parasociali. Questo ovviamente nell’ambito delle startup innovative e dello stesso equity crowdfunding  rappresenta una ulteriore possibilità di gestire l’ingresso di soci che abbiano la qualifica di meri investitori a tempo

Non lasciare che le tue domande rimangano senza risposta. Prenotando una consulenza one-to-one, avrai l’opportunità di approfondire un tema specifico direttamente con noi e trovare insieme le soluzioni più adatte alle tue esigenze. Che si tratti di approfondire gli argomenti trattati o di esplorare nuove opportunità, siamo qui per aiutarti.

Ti è piaciuto questo articolo?

Condividilo sui social

Vuoi ricevere le nostre analisi via mail tutte le settimane?

Compila il form e iscriviti al caffè del mercoledì

Novità assoluta! L'abbonamento annuale su tutti i bandi di finanza agevolata disponibili in Italia, selezionati su misura per le esigenze della tua Impresa Innovativa

Nuovo servizio per PMI: Il Patent Box Scopri come ottenere i benefici del PATENT BOX

Perché una premoney certificata vale di più? Perchè è un report analitico e accurato redatto sulla base di metodologie avanzate da un consulente esterno e con requisiti professionali riconosciuti per Legge

Top! Tutti i "Ristretti" del 2025.

Work For Equity? Non ti affidare a chiunque. Scegli chi ha già realizzato decine di piani e centinaia di contratti a "prova di Agenzia delle Entrate"

Costituisci una startup innovativa o trasforma la tua azienda in PMI innovativa ​​

Articoli correlati

Il Potenziale delle PMI. Lo spin-off innovativo

Lo spin-off innovativo è una efficace strategia per formalizzare e valorizzare in modo strutturato l’innovazione già presente all’interno delle PMI. L’idea di fondo è semplice ma potente: creare una nuova impresa, autonoma sotto il profilo giuridico e contabile, partecipata dalla PMI madre, nella quale trasferire un’unità di business o un progetto ad alto contenuto innovativo. In questo modo, l’attività che prima era un centro di sperimentazione interna diventa un soggetto imprenditoriale autonomo, in grado di dialogare con investitori, partecipare a bandi dedicati, ottenere finanziamenti agevolati e misurarsi sul mercato con strumenti specifici

Il Potenziale delle PMI. Il Patent Box

Il “nuovo” PATENT BOX si articola in due modalità alternative, che consentono alle PMI di ottimizzare fiscalmente gli investimenti effettuati nel ciclo di sviluppo dei propri asset immateriali. Di eccezionale portata è Il “meccanismo premiale”, che consente di recuperare – con la stessa maggiorazione del 110% del meccanismo ordinario – i costi sostenuti fino a otto anni prima dell’ottenimento della privativa industriale. Quest’ultima possibilità è particolarmente rilevante per le imprese che abbiano effettuato investimenti consistenti in anni passati e ottengano il titolo solo in epoca recente.
Un esempio chiarisce meglio: un’impresa sviluppa tra il 2016 e il 2023 un software originale, lo utilizza internamente a partire dal 2023 e lo registra presso la SIAE nel 2024. Con l’opzione al Patent Box esercitata nel 2025, può recuperare le spese sostenute dal 2016 al 2023 (escluso il 2024, se già agevolato con il meccanismo ordinario). Un’opportunità concreta per valorizzare fiscalmente investimenti spesso sottostimati

Iscriviti al caffè del mercoledì

Compila il form e iscriviti al caffè del mercoledì

  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo

Prenota il video meeting

  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo