Startup Benefit. Siamo giunti all’ultima tappa del nostro viaggio intorno al mondo delle società benefit che ci ha accompagnato nel Mese dell’Educazione Finanziaria 2021, in cui abbiamo dato il nostro contributo con l’evento Innovazione e sostenibilità: essere Società Benefit.
Oggi vogliamo chiudere questo viaggio con un uno sguardo rivolto al futuro che insieme a tanti nostri colleghi, collaboratori e clienti stiamo – almeno così ci piace pensare – contribuendo a costruire.
Già, perché il futuro affonda sempre le radici nel presente. Quel presente fatto dei piccoli passi della quotidianità che però devono avere un orizzonte più vasto e ampio
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Abbiamo parlato di società benefit, come modello praticabile di impresa sostenibile. Abbiamo parlato del vecchio (ma sempre troppo attuale) concetto di CSR o responsabilità sociale di impresa e della “nuova” idea di valore condiviso
Startup Benefit. Nuovi modelli di ibridi organizzativi
Siamo però in un tempo del già e non ancora. Stiamo vivendo in un contesto globale in cui stanno rapidamente mutando i paradigmi che fin qui hanno retto i sistemi economici e sociali.
Sappiamo bene invece che si rende necessario iniziare (o continuare) a ripensare e progettare il futuro.
Ma, come scrive il Prof. Rullani
«per progettare il futuro, bisogna cambiare approccio, mettendo insieme responsabilità sociale e innovazione sostenibile. Se, come accade un po’ in tutte le transizioni (e la nostra non fa eccezione), ci si trova in una situazione in cui il vecchio non funziona più e il nuovo non funziona ancora, diventa impossibile sia praticare logiche strumentali, orientate dal puro e semplice calcolo del profitto, sia indulgere in spese e impegni di pura responsabilità “morale”, privi di ritorni economici[1]».
La sfida è complessa e intrigante ma è già stata raccolta e non mancano nello scenario internazionale e italiano esperienze che stanno costruendo nella quotidianità questo nuovo approccio.
In letteratura il fenomeno è stato definito di ibridazione organizzativa.
Nella realtà economica e sociale sono infatti sempre più numerosi gli esempi di:
– forme di impresa che – con molteplici modalità e diversi gradi di intensità – affiancano attività di natura commerciale ad altre di natura sociale, realizzando così un processo di convergenza dei soggetti “for profit” verso la sfera non profit; oppure viceversa
– imprese che assumono mission sociali ma producono al contempo un reddito da attività commerciale per poter perseguire le proprie finalità istituzionali: in questo caso siamo di fronte ad un processo di ibridazione di soggetti “non profit” verso la sfera “for profit”.
Il tutto favorito dai recenti interventi legislativi che hanno istituito le società benefit e stanno riformando il terzo settore.
I confini della triade Stato – Mercato – Terzo settore stanno diventando sempre più mobili e impermeabili.
Le Startup Benefit native innovative, possono essere un acceleratore importante di questa impermeabilità.
Startup Benefit. Il ponte tra innovazione e sostenibilità
Abbiamo già scritto più volte della nostra idea di Startup Benefit, e del perché riteniamo sia un’occasione unica da cogliere.
Abbiamo spiegato nel nostro manifesto, ma soprattutto nel nostro statuto, perché abbiamo deciso a nostra volta di essere una società benefit, e raccontato nella nostra prima relazione di impatto quello che abbiamo fatto nel 2020 e quello che vogliamo fare per il 2021 e gli anni seguenti.
Ma soprattutto, ed è la cosa più importante, quasi ogni giorno incontriamo fondatori di startup più o meno giovani (non è questo quello che conta) con in mente business innovativi dal punto di vista tecnologico e con ricadute importanti anche a livello sociale.
L’innovazione tecnologica, dal nostro osservatorio, è quindi uno strumento privilegiato se correttamente utilizzata per avere importanti impatti di rilevanza sociale.
Riteniamo quindi che il connubio giuridico-economico virtuoso tra startup innovativa e società benefit (la Startup Benefit) possa essere effettivamente uno strumento che integra le istanze societarie con quelle sociali. Creando valore condiviso.
[1] Rullani E., Responsabilità sociale e innovazione sostenibile. In Messina P. (a cura di) Oltre la responsabilità sociale di impresa – Territori generativi tra innovazione sociale e sostenibilità, Padova UP, 2019.