Entra oggi in vigore Legge 16 Dicembre 2024 e quindi il nuovo “Startup Act”

Di cosa si parla

Una massiccia e sostanziale ridefinizione dei criteri

Premettiamo che questo aggiornamento non è in alcun modo conclusivo, (considerato il tenore e la portata delle modifiche introdotte alla quasi totalità del disposto normativo che riguarda Startup e PMI innovative). Intendiamo solo informare in breve su i punti salienti e impattanti introdotti, preannunciando che dedicheremo un lungo speciale (argomentato e commentato) in gennaio; un webinar con Q&A e probabilmente una “master class” di approfondimenti e casistiche.

Come saranno le nuove “Startup”

Partiamo con il sottolineare che le Startup si adeguano alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione Europea, del 6 maggio 2003 ovvero divengono Microimprese o PMI. L’introduzione di questa modifica non è di poco conto ed impatta ad esempio sull’applicazione del principio dell’Impresa Unica.

Le nuove imprese innovative potranno poi sostanzialmente contare sulla permanenza per 5 anni nella sezione speciale con l’applicazione di un “nuovo criterio 3+2” ove per “+2” si intende la possibilità di permanenza in presenza di requisiti aggiuntivi (almeno uno dei 5 previsti) più o meno stringenti.

Scale UP e PMI innovativa

Vengono introdotte le “Scale up” ovvero l’estensione di ulteriori quattro anni (al massimo) di permanenza nella sezione speciale in applicazione di condizioni (alternative) che riguardano investimenti nel capitale da parte di OICR o incremento esponenziale dei ricavi.

Fortunatamente le PMI innovative continuano ad esistere senza sostanziali modifiche tranne per l’inapplicabilità (a partire dal 1 gennaio 2025) delle detrazioni in deminimis (al 50%) per gli investitori.

Impatto sulle startup esistenti

Grande impatto si attende sulle startup attualmente iscritte in sezione speciale (che abbiano raggiunto o superato i tre anni) per le quali si prevedono necessari adeguamenti alla nuova normativa entro 12 o 6 mesi.

Detrazioni: stretta e maggiorazioni

Viene introdotto un draconiano “principio del 25%” prevedendo in introduzione che comunque (indipendentemente dal prolungamento della permanenza in sezione speciale) le agevolazioni sono concesse per un periodo massimo di 5 anni.

Tornando al “25%” tale principio viene applicato a due fattispecie (la presenza di almeno una delle due):

  • l’investimento genera una partecipazione uguale o superiore al 25% (o diritti di governance equivalenti);
  • l’investitore è anche fornitore della startup per fatturato superiore al 25% dell’importo dell’investimento.

Ad attenuare la stretta vengono però introdotte detrazioni al 65% a condizioni ben precise e la possibilità di ottenere le agevolazioni anche sui “convertendo”.

Ulteriori disposizioni

Nella Legge sono poi previste ulteriori disposizioni volte ad agevolare la capitalizzazione delle Startup attraverso l’intervento di Fondi e Investitori qualificati

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