Come sempre nei nostri approfondimenti prendiamo spunto da casistiche reali che ci vengono sottoposte. Oggi affrontiamo il caso specifico di una Srl che vorrebbe acquisire il requisito di PMI innovativa anche se (a una prima lettura) non avrebbe i requisiti anagrafici previsti per legge.
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Pmi innovative. I requisiti.
L’art. 4, c. 1, del D.L. n.3/2015 in merito alla Pmi innovativa elenca puntualmente i seguenti requisiti:
- è costituita come società di capitali (Srl, Spa, Sapa), anche in forma cooperativa;
- non è quotata in un mercato regolamentato (ma può essere quotata in una piattaforma multilaterale di negoziazione, come l’AIM);
- è residente in Italia (art. 73, D.P.R. 917/86), oppure in Stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti allo Spazio Economico Europeo (Liechtenstein, Islanda e Norvegia), purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia;
- ha certificato il suo ultimo bilancio;
- non è iscritta alla sezione speciale delle Start up innovative del Registro delle imprese;
- presenta una connotazione innovativa, identificata dal possesso di almeno due delle seguenti caratteristiche:
- costi di R&S almeno pari al 3% del maggiore fra costo e valore totale della produzione;
- forza lavoro costituita, per almeno 1/3 del totale, da personale con laurea magistrale, oppure, per almeno 1/5 del totale, da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori;
- titolarità (anche mediante deposito o licenza) di almeno una privativa industriale o di un software registrato.
Per acquisire la qualifica di Pmi innovativa è necessario iscriversi nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese.
Pmi innovative il requisito anagrafico.
Analizzando il testo di legge in relazione agli “investimenti agevolabili in Pmi innovative” (ci si riferisce ovviamente alle detrazioni o deduzioni fiscali in favore di chi versa denaro per la sottoscrizione di quote o azioni e relativo sovraprezzo) si può leggere “sono agevolabili solo gli investimenti in Pmi innovative ammissibili ossia in Pmi innovative che
ricevono l’investimento iniziale anteriormente alla prima vendita commerciale
su un mercato o entro 7 anni dalla loro prima vendita commerciale.
Pmi innovative doppia anagrafica
Il testo definisce come data dalla quale decorrono i termini come quello della “prima vendita commerciale” e già questo scioglie i primi dubbi:
– i sette anni non decorrono dalla costituzione;
– i sette anni non decorrono dalla iscrizione al registro imprese;
– in caso di startup innovativa che per decorso dei termini di permanenza nella sezione speciale decida di passare allo status di Pmi innovativa vale lo stesso principio;
– per prima vendita commerciale si intende la prima fattura emessa verso un cliente pagante.
Pmi innovative oltre il settimo anno
Nella lettura successiva in merito ai requisiti si leggono poi casistiche di deroga al requisito anagrafico di base.
Dopo 7 anni dalla prima vendita commerciale, sono considerate ammissibili anche le seguenti società:
- le Pmi innovative operative da più di 7 anni e meno di 10 anni (dalla prima vendita commerciale) se attestano, attraverso la valutazione di un esperto esterno, di non aver ancora espresso a sufficienza il loro potenziale di generare rendimenti;
- indipendentemente dall’età, le Pmi innovative che effettuano un investimento in capitale rischio, sulla base di un business plan relativo a un nuovo prodotto o a un nuovo mercato geografico, che sia superiore al 50% del fatturato medio dei precedenti 5 anni.
Quindi, (passando al caso specifico) una srl che ha 9 anni anagrafici (costituzione e iscrizione al RI) e 8 anni dalla prima vendita commerciale che stà sviluppando da quattro anni e lanciando sul mercato un servizio innovativo potrebbe ambire a divenire Pmi innovativa a fronte di una valutazione di un esperto esterno (nelle forme previste) che dichiari che non è stato ancora espresso il potenziale di mercato in termini di ricavi e rendimenti e/o che (medesimo caso) sviluppi un business plan (aggiungiamo certificato) che dimostri che grazie al nuovo prodotto servizio sarà possibile superiore di oltre il 50% il fatturato medio degli ultimi cinque esercizi.
Pmi innovative oltre limite. Hanno diritto alle agevolazioni?
Ancora una volta riprendiamo il testo di legge per rispondere in modo affermativo.
In caso di investimento in Pmi innovative ammissibili, dopo il periodo di 7 anni dalla prima vendita commerciale, al piano di investimento è necessario allegare:
- per le Pmi fino a 10 anni dalla prima vendita commerciale, una valutazione eseguita da un esperto esterno attestante che l’impresa non ha ancora dimostrato il potenziale di generare rendimenti o l’assenza di una storia creditizia sufficientemente solida e di non disporre di garanzie;
- per le Pmi “senza limiti di età“, un business plan per un investimento, relativo a un nuovo prodotto o a un nuovo mercato geografico, che sia superiore al 50% del fatturato medio annuo dei precedenti 5 anni.