
Capitale SRL. La logica del sovraprezzo
Di cosa si parla Capitale SRL e sovraprezzo. Oggi dedichiamo il caffè
Di cosa si parla Capitale SRL e sovraprezzo. Oggi dedichiamo il caffè
Abbiamo ritenuto indispensabile questo speciale dedicandolo a tutti coloro che prima di essere “startupper” sono imprenditori, con una visione chiara e corretta di cosa significhi “fare impresa”, a cominciare dal porre le basi giuste con la redazione di un atto costitutivo ed uno statuto che siano evoluti, adeguati e realmente adatti ad una impresa innovativa. Insomma non un mero adempimento, “un fastidio” da liquidare a pochi euro. Oggi con il sesto e ultimo contributo di Ezio Este analizziamo le peculiarità e le opportunità delle Startup Benefit
Abbiamo ritenuto indispensabile questo speciale dedicandolo a tutti coloro che prima di essere “startupper” sono imprenditori, con una visione chiara e corretta di cosa significhi “fare impresa”, a cominciare dal porre le basi giuste con la redazione di un atto costitutivo ed uno statuto che siano evoluti, adeguati e realmente adatti ad una impresa innovativa. Insomma non un mero adempimento, “un fastidio” da liquidare a pochi euro. Oggi con il quinto contributo di Nicola Vernaglione analizziamo il significato, la consistenza e l’utilizzo pratico e intelligente del sovraprezzo
Abbiamo ritenuto indispensabile questo speciale dedicandolo a tutti coloro che prima di essere “startupper” sono imprenditori, con una visione chiara e corretta di cosa significhi “fare impresa”, a cominciare dal porre le basi giuste con la redazione di un atto costitutivo ed uno statuto che siano evoluti, adeguati e realmente adatti ad una impresa innovativa. Insomma non un mero adempimento, “un fastidio” da liquidare a pochi euro. Oggi con il quarto contributo di Nicola Tracanella analizziamo alcune delle clausole che un vero Statuto Evoluto di una Startup dovrebbe prevedere in fase di aumento di capitale destinato a terzi
Abbiamo ritenuto indispensabile questo speciale dedicandolo a tutti coloro che prima di essere “startupper” sono imprenditori, con una visione chiara e corretta di cosa significhi “fare impresa”, a cominciare dal porre le basi giuste con la redazione di un atto costitutivo ed uno statuto che siano evoluti, adeguati e realmente adatti ad una impresa innovativa. Insomma non un mero adempimento, “un fastidio” da liquidare a pochi euro. Oggi con il terzo contributo di Ezio Este analizziamo le modalità per ottenere l’iscrizione contestuale alla sezione speciale del Registro Imprese ed i vantaggi che ne derivano
Abbiamo ritenuto indispensabile questo speciale dedicandolo a tutti coloro che prima di essere “startupper” sono imprenditori, con una visione chiara e corretta di cosa significhi “fare impresa”, a cominciare dal porre le basi giuste con la redazione di un atto costitutivo ed uno statuto che siano evoluti, adeguati e realmente adatti ad una impresa innovativa. Insomma non un mero adempimento, “un fastidio” da liquidare a pochi euro. Oggi con il secondo contributo di Nicola Tracanella analizziamo una seconda peculiarità, un tema ancora poco conosciuto ma di grande impatto ovvero la possibilità di prevedere l’aumento di capitale già in fase di costituzione.
Abbiamo ritenuto indispensabile questo speciale dedicandolo a tutti coloro che prima di essere “startupper” sono imprenditori, con una visione chiara e corretta di cosa significhi “fare impresa”, a cominciare dal porre le basi giuste con la redazione di un atto costitutivo ed uno statuto che siano evoluti, adeguati e realmente adatti ad una impresa innovativa. Insomma non un mero adempimento, “un fastidio” da liquidare a pochi euro. Oggi con il primo contributo di Nicola Vernaglione analizziamo una prima peculiarità ovvero quanto sia importante il momento (il mese) nel quale costituire e quali siano gli impatti ed i vantaggi.
Nell’immaginario comune la startup (ma anche la PMI innovativa) continua ad essere
“Sei te lo sei perso” te lo riproponiamo come lettura estiva. Ecco la
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Nell’immaginario comune la startup (ma anche la PMI innovativa) continua ad essere (ancora oggi) una
Il “nuovo” PATENT BOX si articola in due modalità alternative, che consentono alle PMI di ottimizzare fiscalmente gli investimenti effettuati nel ciclo di sviluppo dei propri asset immateriali. Di eccezionale portata è Il “meccanismo premiale”, che consente di recuperare – con la stessa maggiorazione del 110% del meccanismo ordinario – i costi sostenuti fino a otto anni prima dell’ottenimento della privativa industriale. Quest’ultima possibilità è particolarmente rilevante per le imprese che abbiano effettuato investimenti consistenti in anni passati e ottengano il titolo solo in epoca recente.
Un esempio chiarisce meglio: un’impresa sviluppa tra il 2016 e il 2023 un software originale, lo utilizza internamente a partire dal 2023 e lo registra presso la SIAE nel 2024. Con l’opzione al Patent Box esercitata nel 2025, può recuperare le spese sostenute dal 2016 al 2023 (escluso il 2024, se già agevolato con il meccanismo ordinario). Un’opportunità concreta per valorizzare fiscalmente investimenti spesso sottostimati
Il TRL è una metodologia di valutazione che consente di quantificare oggettivamente lo stato di avanzamento di un progetto tecnologico e permette di mappare con precisione il percorso di una tecnologia dai principi fondamentali (TRL 1) al sistema comprovato in ambiente operativo (TRL 9). Concepito dalla NASA negli anni ’70 per l’ambito aerospaziale, il sistema è stato successivamente modificato e adottato da numerose agenzie e organizzazioni a livello globale, tra cui la Commissione Europea. L’Organizzazione Internazionale per la Normazione (ISO) ha pubblicato un proprio standard nel 2013 per definire i livelli TRL e i relativi criteri di valutazione.
Iniziamo, con questo articolo, il nuovo speciale dedicato a cogliere il “Potenziale delle PMI”: quel potenziale di innovazione che spesso, rimane nascosto nei siti produttivi e nei processi delle imprese di servizi.
L’idea è quella di fornire, agli imprenditori e ai loro consulenti, spunti e strumenti operativi che consentano di “formalizzare” l’innovazione che caratterizza le PMI italiane.
Innanzitutto, parleremo di TRL (Technology Readiness Level) come strumento che può aiutare a individuare il livello e lo stato di innovazione dei prodotti e processi.
Ci occuperemo poi degli strumenti giuridici e fiscali che possono agevolare la messa a terra dell’innovazione, sia adottando regimi fiscali agevolati (ad esempio il patent box o il credito di imposta R&D) sia individuando l’<
Analizzeremo inoltre come il controllo di gestione possa essere utilizzato come strumento per l’individuazione dell’innovazione (oltre che per un’appropriata analisi dei dati aziendali).
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