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Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Il metodo scorecard della valutazione Premoney
Continuiamo il nostro nono speciale del 2024 dedicato al investor kit. Dopo aver introdotto ed inquadrato il tema del investor kit , illustrato i contenuti di un vero business plan, introdotto il tema della valutazione premoney ed analizzato il primo metodo qualitativo oggi con il quinto contributo di Nicola Vernaglione continuiamo il nostro percorso dentro la Valutazione Premoney trattando del secondo metodo qualitativo il metodo Berkus o Checklist.
Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Valutazione Premoney: il metodo Berkus
Nel precedente articolo abbiamo analizzato quale debba essere il corretto approccio di valutazione di una startup e di quanto sia importante (molto importante negli stadi iniziali) tener conto degli asset intangibili risultando quindi utile e necessario adottare un approccio che tenga si conto delle variabili economiche e finanziarie (previsionali) ma (soprattutto) valutando quello che inizialmente è l’asset più importante: il potenziale di crescita. Abbiamo quindi analizzato in dettaglio quali sono i parametri di valutazione del potenziale passando ad analizzare il primo dei metodi qualitativi: il metodo Scorecard.
Entrando nel metodo del secondo metodo qualitativo, analizzato quest’oggi, diremo che ’inventore di questo metodo è Dave Berkus, uno dei più importanti Investitore/Angel della California. Il principio più importante di questo metodo è che gli assets intangibili (tra i quali anche l’esperienza e la dedizione del team; la proprietà intellettuale, ecc.) di aziende early stage sono le fondamenta del loro successo futuro e quindi preziosi, come lo sono i beni tangibili per le società ben avviate. Questo metodo assume una valutazione fissa massima a seconda della regione geografica o nazione e assegna all’azienda un punteggio per ognuno dei criteri (cinque criteri e 23 indicatori).
Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Valutazione Premoney: i parametri del metodo Berkus
Vediamo quali sono i parametri analizzati dal metodo.
Il metodo Checklist presuppone, come detto, assume una valutazione massima fissa in dipendenza al Paese di appartenenza della Società (Italia) ed alla regione geografica di appartenenza (EU), oltre che al settore di appartenenza, e assegna un punteggio per ciascuno dei 5 criteri, ottenuto inserendo i dati dell’azienda valutata ed acquisiti dal business plan e, soprattutto da un accurato assessment elaborato e somministrato dal valutatore.
La somma ponderata del punteggio di ciascun criterio determina la valutazione.
Ad ogni criterio vengono poi associati ulteriori elementi di valutazione (indicatori) che, come già detto, saranno oggetto di rilevazione e valutazione oggettiva in fase di assessment.
Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Come funziona il metodo Berkus della Valutazione Premoney
Quindi il metodo Berkus si basa su una valutazione qualitativa di cinque fattori chiave di successo, a ciascuno dei quali viene assegnato un peso (standard) in dipendenza dello stadio di sviluppo. Peso che può essere manovrato dal valutatore in dipendenza di fattori rilevanti ed oggettivi valutati in fase di assessment. Vediamoli nel dettaglio.
1. Idea di Base o Soluzione di Mercato
La prima componente si concentra sull’idea centrale dell’impresa e sulla sua capacità di risolvere un problema di mercato ben definito. La domanda che un investitore si pone è se l’idea possa attrarre un mercato significativo e se abbia il potenziale per essere innovativa o dirompente. Se l’idea è solida e affronta un bisogno reale, il valutatore assegnerà una valutazione più alta a questo fattore. Tuttavia, il metodo Berkus non assegna mai il valore massimo solo per un’idea, dovendo poi valutare l’execution.
2. Prototipo o Tecnologia di Base
Un prototipo funzionante o una tecnologia sviluppata dimostrano che la startup è più vicina alla realizzazione del prodotto o servizio. Questo fattore aiuta a ridurre il rischio legato allo sviluppo, poiché un prototipo tangibile mostra che l’azienda ha superato le fasi iniziali di ideazione. La presenza di una tecnologia unica e difficile da replicare (anche in presenza di privative e brevetti internazionali) rappresenta un vantaggio competitivo e può aumentare il valore di questa componente. Tuttavia, anche in assenza di un prototipo completo, una chiara roadmap tecnologica e la descrizione dettagliata della soluzione possono conferire un valore importante manovrato dal valutatore.
3. Qualità del Team Imprenditoriale
La qualità del team è spesso considerata uno dei principali fattori di successo di una startup nello stadio iniziale Il metodo Berkus tiene conto delle competenze, dell’esperienza e dell’affiatamento dei membri del team, con particolare attenzione alla presenza di esperienze pregresse in contesti simili o in settori correlati. Un team con una comprovata esperienza in settori pertinenti o con un track record di successo riceverà una valutazione più alta. In molti casi, la valutazione del team può persino compensare le debolezze negli altri fattori, in quanto un team forte può adattarsi, innovare e superare sfide inattese.
4. Connessioni Strategiche e Partnership
Per ridurre il rischio di accesso al mercato, le startup possono beneficiare di partnership e connessioni strategiche con altri attori dell’ecosistema. Questo fattore misura la capacità della startup di creare un network di supporto, sia attraverso accordi di collaborazione con aziende più grandi, sia mediante la presenza di advisor esterni o nel board. Il valore attribuito a questo fattore è direttamente proporzionale all’importanza e alla rilevanza delle connessioni e partnership in relazione al settore di appartenenza della startup.
5. Traction e Fattori di Go-to-Market
Infine, il metodo Berkus premia le startup che hanno già dimostrato una certa traction, cioè un riscontro positivo sul mercato. Sebbene nelle fasi iniziali sia difficile avere una solida base di clienti o un ampio mercato, segnali positivi come test di prodotto, early adopters, contratti pilota o metriche di engagement possono essere indicatori di successo. Un segnale forte di interesse da parte del mercato riduce notevolmente il rischio percepito dall’investitore e può aggiungere un valore significativo alla valutazione premoney.
Presentarsi agli investitori in maniera efficace. Conclusioni sul metodo Scorecard della Valutazione Premoney
Il metodo Berkus in una valutazione premoney completa e profonda, rappresenta uno dei cinque metodi da utilizzare e combinare per ottenere un valore congruo e coerente della startup. Il Metodo Berkus insieme al primo Metodo (Scorecard) rappresentano il set di metodologie che valutano gli asset qualitativi della startup che risultano di importanza assoluta soprattutto negli stadi di sviluppo iniziali. Il confronto con imprese simili in termini di area geografica e settore, unito alla flessibilità dei punteggi adattabili, rende il metodo adattabile alle peculiarità di ogni startup. Il metodo Berkus, è il second step indispensabile per “quantificare” e comunicare il potenziale di crescita e il valore intrinseco della startup.
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Per oggi ci fermiamo qui.
Nel prossimo contributo passeremo ad analizzare le metodologie finanziarie